Il
Gran Libro d’Ore d’Anna di Bretagna racchiude un calendario spettacolare, una grande innovazione da parte del suo creatore. Il maestro Bourdichon ha dipinto miniature a pagina intera anche per rappresentare le attività dei dodici mesi dell’anno, sulle quali introduce un riquadro con il testo che raccoglie le festività di ogni mese. Bisogna considerare che Jean Bourdichon era innanzitutto un pittore al quale venivano incaricati quadri, oltre che le miniature dei manoscritti. Questo procedimento sembra non essere stato utilizzato nei libri d’ore francesi precedenti a Bourdichon, eccetto in due codici.
Durante il mese di giugno, i contadini mietono il fieno con falci enormi per immagazzinarlo e disporre di foraggio per alimentare il bestiame durante l’inverno. La mietitura del fieno segna l’inizio dei lavori estivi. È un tema d’origine classico, che appare già nell’Arco di Marte a Reims e che sarà ripreso in pieno Medioevo, come dimostra il Martirologio di Wandalbert.
Sul riquadro di testo, Bourdichon colloca la rappresentazione del segno zodiacale del mese: il cancro per il mese di giugno.