Il calendario è uno degli elementi indispensabili di qualsiasi libro d’ore, e la cosa più abituale è che faccia parte della prima sezione del manoscritto. In esso appaiono le feste fisse dell’anno liturgico, gli anniversari dei santi importanti di certe diocesi e in funzione della devozione particolare del committente.
Settembre è il mese dedicato alla vendemmia e ai relativi lavori, come la pigiatura dell’uva, motivo che il maestro Bourdichon ha scelto per rappresentare questo mese.
I compiti della vendemmia appaiono nella maggior parte dei calendari dei libri d’ore poiché, assieme a quelli derivati dal cereale, il vino è uno dei prodotti fondamentali dell’alimentazione contadina. La tradizione iconografica della vendemmia rimonta all’antichità romana; è un motivo che appare perfino nei mosaici delle ville romane.
La bilancia è il segno zodiacale del mese e la sua rappresentazione appare sul riquadro di testo, con il cielo stellato come sfondo. L’apparizione dei segni zodiacali, elemento chiaramente pagano, in manoscritti religiosi si spiega per via dell’assimilazione di aspetti della cultura pagana che il cristianesimo effettuò fin dagli inizi.