"L’epipattide, chiamata da altri anche elleborina, è una piccola pianta folta che produce piccole foglie; bevuta, è utile contro le disfunzioni del fegato e i veleni ingeriti."
Il testo di Dioscoride e Mattioli, qui presentato, si riferisce probabilmente alla specie Herniaria glabra, dagli autori antichi chiamata epipactis o elleborina. Tuttavia, la pianta disegnata da Cibo nella miniatura è il piè di gallo, il cui nome generico (in greco significa “fiore di primavera”) e quello specifico (in latino significa “invernale”) alludono alla fioritura precoce. Si trova nei terreni incolti di quasi tutta l’Italia, Francia ed Europa sud-orientale. Appartiene alla famiglia delle Ranuncolacee, di cui Cibo include altre sei specie: ff. 32r e 170r, Hepatica nobilis; f. 91r, Ranunculus ficaria; f. 89r, Helleborus foetidus; f. 95r, Helleborus viridis; f. 161r, Nigella damascena e f. 174r, Anemone hortensis. Nella sua opera Dioscoride non menziona il piè di gallo, né si conoscono usi di tale pianta. È velenosa perché contiene glucosidi cardiotonici, presenti soprattutto nei rizomi. È una delle piante più tossiche della flora europea.
Ramón Morales Valverde