Libro della Felicità

f. 66r, Il “Ikhtilajnama”
 


Indietro

Il Ikhtilajnama o Libro degli spasmi corporali, è un testo di divinazione del futuro mediante l’interpretazione delle parti del corpo affette da spasmi. La figura illustrata nel trattato, il cui testo è disposto a scacchiera, è difficile da interpretare in modo “letterale”. Rappresenta un personaggio coronato e riccamente agghindato con una tunica verde a maniche lunghe e con sopra una veste di colore arancione a mezza manica bordata d’oro, un pochino più corta della tunica. Una lunga cintura a forma di stola ondeggia e si avvita simmetricamente da una parte all’altra. Le mani della figura sono aperte, con le dita congiunte sopra il ventre. Le diverse parti del corpo non appaiono contraddistinte come, per esempio, in alcune immagini del cosiddetto Uomo Zodiacale, per cui sembra, che questa figura eretta assuma il significato generico di un oracolo che predice il futuro. La miniatura del Kitab al-bulhan (f. 51r), anche se ugualmente generica, in questo caso sembra avere un significato più concreto, poiché le mani dell’oracolo sono alzate con i palmi aperti, con un atteggiamento da profeta e, con al fianco due candele accese. Può darsi che il pittore ottomano non prestasse molto attenzione a tali dettagli, o chissà la posizione delle mani che vediamo qui fosse un simbolo di divinazione più evidente nella Turchia ottomana.

Stefano Carboni
The Metropolitan Museum of Art
Conservatore allegato del Dpto. di Arte islamico


f. 66r, El “Ikhtilajnama”

Indietro

f. 66r, Il “Ikhtilajnama”
 

Il Ikhtilajnama o Libro degli spasmi corporali, è un testo di divinazione del futuro mediante l’interpretazione delle parti del corpo affette da spasmi. La figura illustrata nel trattato, il cui testo è disposto a scacchiera, è difficile da interpretare in modo “letterale”. Rappresenta un personaggio coronato e riccamente agghindato con una tunica verde a maniche lunghe e con sopra una veste di colore arancione a mezza manica bordata d’oro, un pochino più corta della tunica. Una lunga cintura a forma di stola ondeggia e si avvita simmetricamente da una parte all’altra. Le mani della figura sono aperte, con le dita congiunte sopra il ventre. Le diverse parti del corpo non appaiono contraddistinte come, per esempio, in alcune immagini del cosiddetto Uomo Zodiacale, per cui sembra, che questa figura eretta assuma il significato generico di un oracolo che predice il futuro. La miniatura del Kitab al-bulhan (f. 51r), anche se ugualmente generica, in questo caso sembra avere un significato più concreto, poiché le mani dell’oracolo sono alzate con i palmi aperti, con un atteggiamento da profeta e, con al fianco due candele accese. Può darsi che il pittore ottomano non prestasse molto attenzione a tali dettagli, o chissà la posizione delle mani che vediamo qui fosse un simbolo di divinazione più evidente nella Turchia ottomana.

Stefano Carboni
The Metropolitan Museum of Art
Conservatore allegato del Dpto. di Arte islamico


Preferenze per i cookie

Utilizziamo cookie propri e di terzi per migliorare i nostri servizi analizzando le vostre abitudini di navigazione. Per ulteriori informazioni è possibile leggere la nostra politica sui cookie. È possibile accettare tutti i cookie facendo clic sul pulsante Accetta oppure configurare o rifiutare il loro utilizzo facendo clic QUI.