Atlante Vallard

The Huntington Library, San Marino (CA)




Segnatura: HM 29
Data: 1547
Misure: 390 x 280 mm
68 pagine
Rilegato in pelle rossa stampata in oro.
Volume di commento a colori (244 pag.), a cura di: Luís Filipe F. R. Thomaz (Director of the Institute for Oriental Studies of the Portuguese Catholic University), Dennis Reinhartz (Emeritus professor at the University of Texas in Arlington) e Carlos Miranda (Doctor in History).
«Quasi-originale», edizione prima, unica ed irripetibile, limitata a 987 esemplari autentificati con atto notarile.
ISBN: 978-84-96400-48-1

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Segnatura: HM 29
Data: 1547
Misure: 390 x 280 mm
68 pagine
Rilegato in pelle rossa stampata in oro.
Volume di commento a colori (244 pag.), a cura di: Luís Filipe F. R. Thomaz (Director of the Institute for Oriental Studies of the Portuguese Catholic University), Dennis Reinhartz (Emeritus professor at the University of Texas in Arlington) e Carlos Miranda (Doctor in History).
«Quasi-originale», edizione prima, unica ed irripetibile, limitata a 987 esemplari autentificati con atto notarile.
ISBN: 978-84-96400-48-1



Commentary volume

Volume di commento

Atlante Vallard The Huntington Library, San Marino (CA)


Contents:

Preface
Aníbal Cavaco Silva (former president of the Republic of Portugal)

From the editor to the reader

Introduction
Luís Filipe F. R. Thomaz (Director of the Institute for Oriental Studies of the Portuguese Catholic University)

The Dieppe school and its maps in their time
Dennis Reinhartz (Emeritus professor at the University of Texas in Arlington)

The Vallard Atlas and sixteenth century knowledge of Australia
Luís Filipe F. R. Thomaz

The maps of the Vallard Atlas
Luís Filipe F. R. Thomaz, Dennis Reinhartz

The mythological narrative in the margins of the Vallard Atlas
Carlos Miranda García-Tejedor (Doctor in History)

Appendix
Luís Filipe F. R. Thomaz

Notes
Bibliography

ISBN: 978-84-96400-49-8

 


Atlante Vallard The Huntington Library, San Marino (CA)


Descripcion

Descrizione

Atlante Vallard

The Huntington Library, San Marino (CA)


Atlante portolano, anonimo
Dieppe, 1547
Atlante del mondo che contiene 15 carte nautiche, tavole di declinazione, ecc.

Carte portolane:

1. « Terra de Java » (costa est dell’Australia)
2. « La Jave » (costa nord dell’Australia), parte dell’Asia, Insulindia
3. « Terra Java » (costa ovest dell’Australia)
4. Golfo Persico e Mar Rosso
5. Sud-est dell’Africa e Madagascar
6. Oceano Atlantico e coste dell’Africa e del Brasile
7. Nord-est dell’Africa
8. Europa e nord dell’Africa
9. America del Nord, costa est
10. America Centrale
11. Caraibi e Brasile
12. America del Sud: Río de la Plata e stretto di Magellano
13. Europa e nord dell’Africa
14. Mare Adriatico
15. Mar Egeo

Pergamena, ff. iv (pergamena moderna e carta) + 34 (17 fogli piegati al centro, dorso delle tavole nautiche lasciato vuoto) + iv (pergamena moderna e carta); 390 x 280 mm (misura delle mappe: 370 x 480 mm in doppia pagina, con varianti).

1-18 con ogni foglio doppio rinforzato con strisce di pergamena nella piega, segnatura dei quaderni nell’angolo inferiore destro, alcune parziali o del tutto ritagliate. Margini esterni con una linea rialzata in colore sopra e sotto con scale di latitudine nei margini laterali; carte 1-5 e 11 con bordi decorati.

Sistemi di numerazione:
-Numero dei fogli in inchiostro con numeri arabici nella parte superiore centrale d’ogni foglio;
-Numerazione integrale delle carte (1 al 15) in matita nell’angolo superiore sinistro delle facciate vuote che precedono ogni carta.

Nomenclatura scritta in minuscola ad inchiostro nero e rosso, con oro per le aree geografiche; spazi di terra ferma tracciati a colori con le isole in azzurro, rosso od oro; numerose rose dei venti in ogni carta, con le abituali 32 linee di rotta in nero, rosso e verde per le direzioni principali; riccamente illustrato con varie scene, navi, animali marini, monarchi, ecc. Orientamento: sud nella parte superiore.
Rilegato verso l’anno 1805, in pelle di capra rossa ornata in oro.
Possibilmente realizzato a Dieppe (Francia), forse da un cartografo portoghese o basatosi in un prototipo portoghese, se consideriamo l’influenza portoghese nella toponimia. Le carte 14 e 15 sembrano essere svolte da mano diversa, poiché posseggono una tecnica cartografica e uno stile artistico diversi. Nel f. 1, sotto una sfera armillare si trova l’iscrizione: “Nicolas Vallard de Dieppe, 1547”.
Probabilmente Vallard non è il cartografo, bensì il primo proprietario, il cui blasone potrebbe essere quello al centro dell’illustrazione marginale del f. 11.

Storia del codice:
Charles Maurice de Talleyrand-Périgord, Principe di Bénévent (1754-1838).
Lo vendette a Robert Triphook, Londra, 8 maggio 1816, n. 3464.
Fu venduto poi a Henry Bohn, Evans, 29 marzo 1833, n. 445.
David Steward Ker lo vendé a Sir Thomas Phillipps, Londra, 7 maggio 1849, pt. IV, n. 791. “Phillipps MS 13199” è la segnatura annotata nelle guardie ii e iii, e il suo exlibris nella sopraccoperta anteriore assieme alla data “1850” e una nota con la descrizione del manoscritto.
Ottenuto privatamente da Henry E. Huntington tramite A. S. W. Rosenbach nel 1924.



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Atlante portolano, anonimo
Dieppe, 1547
Atlante del mondo che contiene 15 carte nautiche, tavole di declinazione, ecc.

Carte portolane:

1. « Terra de Java » (costa est dell’Australia)
2. « La Jave » (costa nord dell’Australia), parte dell’Asia, Insulindia
3. « Terra Java » (costa ovest dell’Australia)
4. Golfo Persico e Mar Rosso
5. Sud-est dell’Africa e Madagascar
6. Oceano Atlantico e coste dell’Africa e del Brasile
7. Nord-est dell’Africa
8. Europa e nord dell’Africa
9. America del Nord, costa est
10. America Centrale
11. Caraibi e Brasile
12. America del Sud: Río de la Plata e stretto di Magellano
13. Europa e nord dell’Africa
14. Mare Adriatico
15. Mar Egeo

Pergamena, ff. iv (pergamena moderna e carta) + 34 (17 fogli piegati al centro, dorso delle tavole nautiche lasciato vuoto) + iv (pergamena moderna e carta); 390 x 280 mm (misura delle mappe: 370 x 480 mm in doppia pagina, con varianti).

1-18 con ogni foglio doppio rinforzato con strisce di pergamena nella piega, segnatura dei quaderni nell’angolo inferiore destro, alcune parziali o del tutto ritagliate. Margini esterni con una linea rialzata in colore sopra e sotto con scale di latitudine nei margini laterali; carte 1-5 e 11 con bordi decorati.

Sistemi di numerazione:
-Numero dei fogli in inchiostro con numeri arabici nella parte superiore centrale d’ogni foglio;
-Numerazione integrale delle carte (1 al 15) in matita nell’angolo superiore sinistro delle facciate vuote che precedono ogni carta.

Nomenclatura scritta in minuscola ad inchiostro nero e rosso, con oro per le aree geografiche; spazi di terra ferma tracciati a colori con le isole in azzurro, rosso od oro; numerose rose dei venti in ogni carta, con le abituali 32 linee di rotta in nero, rosso e verde per le direzioni principali; riccamente illustrato con varie scene, navi, animali marini, monarchi, ecc. Orientamento: sud nella parte superiore.
Rilegato verso l’anno 1805, in pelle di capra rossa ornata in oro.
Possibilmente realizzato a Dieppe (Francia), forse da un cartografo portoghese o basatosi in un prototipo portoghese, se consideriamo l’influenza portoghese nella toponimia. Le carte 14 e 15 sembrano essere svolte da mano diversa, poiché posseggono una tecnica cartografica e uno stile artistico diversi. Nel f. 1, sotto una sfera armillare si trova l’iscrizione: “Nicolas Vallard de Dieppe, 1547”.
Probabilmente Vallard non è il cartografo, bensì il primo proprietario, il cui blasone potrebbe essere quello al centro dell’illustrazione marginale del f. 11.

Storia del codice:
Charles Maurice de Talleyrand-Périgord, Principe di Bénévent (1754-1838).
Lo vendette a Robert Triphook, Londra, 8 maggio 1816, n. 3464.
Fu venduto poi a Henry Bohn, Evans, 29 marzo 1833, n. 445.
David Steward Ker lo vendé a Sir Thomas Phillipps, Londra, 7 maggio 1849, pt. IV, n. 791. “Phillipps MS 13199” è la segnatura annotata nelle guardie ii e iii, e il suo exlibris nella sopraccoperta anteriore assieme alla data “1850” e una nota con la descrizione del manoscritto.
Ottenuto privatamente da Henry E. Huntington tramite A. S. W. Rosenbach nel 1924.

volume di commento

Atlante Vallard The Huntington Library, San Marino (CA)

Contents:

Preface
Aníbal Cavaco Silva (former president of the Republic of Portugal)

From the editor to the reader

Introduction
Luís Filipe F. R. Thomaz (Director of the Institute for Oriental Studies of the Portuguese Catholic University)

The Dieppe school and its maps in their time
Dennis Reinhartz (Emeritus professor at the University of Texas in Arlington)

The Vallard Atlas and sixteenth century knowledge of Australia
Luís Filipe F. R. Thomaz

The maps of the Vallard Atlas
Luís Filipe F. R. Thomaz, Dennis Reinhartz

The mythological narrative in the margins of the Vallard Atlas
Carlos Miranda García-Tejedor (Doctor in History)

Appendix
Luís Filipe F. R. Thomaz

Notes
Bibliography

ISBN: 978-84-96400-49-8

 

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Caratteristiche

Segnatura: HM 29
Data: 1547
Misure: 390 x 280 mm
68 pagine
Rilegato in pelle rossa stampata in oro.
Volume di commento a colori (244 pag.), a cura di: Luís Filipe F. R. Thomaz (Director of the Institute for Oriental Studies of the Portuguese Catholic University), Dennis Reinhartz (Emeritus professor at the University of Texas in Arlington) e Carlos Miranda (Doctor in History).
«Quasi-originale», edizione prima, unica ed irripetibile, limitata a 987 esemplari autentificati con atto notarile.
ISBN: 978-84-96400-48-1

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